La Papua Nuova Guinea è una delle destinazioni più autentiche del Pacifico, è un dato di fatto. Il suo fortissimo legame con le culture più ancestrali, gli eventi e le festività che rappresentano le tradizioni di questa terra e di queste persone, sono le più grandi motivazioni che giustificano un viaggio qui. Difatti, un viaggio in Papua Nuova Guinea ha sempre una forte connotazione culturale ed è senz’altro un’esperienza unica e indimenticabile.
La Papua Nuova Guinea e le sue culture ancestrali
La Papua Nuova Guinea è la seconda isola più grande del mondo, dopo la Groenlandia. Una catena montuosa la attraversa da ovest a est con picchi che superano in alcuni punti i 4000 metri.
Per la gran parte, l’isola è coperta da una foresta molto fitta e difficilmente penetrabile, interrotta da altipiani aridi. Nelle aree pianeggianti poi, vi sono paludi alluvionali formate da un gran numero di fiumi. Il fiume più importante è il Sepik, che scorre per 1.120 chilometri verso la costa settentrionale del paese.
Negli ultimi anni, gli antropologi, hanno avuto l’opportunità di entrare in contatto con antiche popolazioni che vivono in piccoli villaggi, tra la giungla e le montagne, di cui fino a qualche anno fa si ignorava l’esistenza.
Festività e tradizioni allo stato puro
Ancora oggi molte tribù della Papua Nuova Guinea, pur avendo contatti con la civiltà moderna, continuano a vivere come i loro antenati cacciatori-raccoglitori dell’età della pietra.
Questo paese merita di essere scoperto anche attraverso i suoi famosi festival ed eventi nazionali.
Infatti, in Papua Nuova Guinea, esistono una serie di feste nazionali, eventi e festival che richiamano ogni anno viaggiatori da tutto il mondo. Queste ricorrenze sono un’ottima occasione per assistere ai “Sing Sing”, ossia le danze e cerimonie tradizionali.
Quelle più importanti e imperdibili sono: tra Maggio e Giugno il Kula Festival, ossia un rituale che prevede lo scambio di collane e bracciali creati con le conchiglie. A giugno c’è il Port Moresby Show, con celebrazioni tradizionali e moderne. Verso la fine di Agosto ha luogo il noto Festival di Mount Hagen, un grandissimo raduno di tribù che danzano con i loro costumi tradizionali. A Settembre poi c’è il Festival di Malangan, che consiste in due settimane di manifestazioni, tra cui le famose danze sugli alberi. Il 16 settembre infine, si festeggia l’Anniversario dell’Indipendenza, celebrato con cerimonie e balli in tutto il paese.
E’ bene sapere che per prendere parte a queste festività bisogna prenotare con largo anticipo perché i posti disponibili sono pochissimi. E’ impossibile poi organizzarsi in autonomia, ma è necessario affidarsi ai pochi operatori che organizzano dei tour guidati nella zona, disponibili solo in lingua inglese ( è praticamente impossibile trovare delle guide che parlano italiano qui ). Inoltre, considerando l’esclusività di questo tipo di viaggio, bisogna metter mano al portafoglio perché non è affatto un viaggio economico.
Se avete intenzione di organizzare un viaggio qui, potete contattarmi al seguente indirizzo e-mail: inviaggioconselena@gmail.com.
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