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Gite in giornata

Soncino: cosa vedere in questo grazioso borgo lombardo

Soncino cosa vedere

Vi trovate in Lombardia e state cercando un borgo da visitare in giornata? Soncino potrebbe fare al caso vostro. Situato in provincia di Cremona e inserito tra i borghi più belli d’Italia, questo borgo medioevale vi regalerà una piacevole giornata all’insegna della storia, della cultura, ma anche della splendida natura che lo circonda. In questo articolo vi racconto cosa vedere a Soncino, la storia di questo borgo, ma anche dove mangiare dopo la vostra visita. Partiamo!

Qualche cenno storico su Soncino

Soncino cosa vedere

Non si sa quando fu fondata Soncino; le sue origini sono ancora un mistero. Pare che il territorio sia stato intensamente frequentato nel corso dei secoli, ma non ci sono indicazioni certe su chi lo fondò. Ad ogni modo, l’ipotesi più plausibile è la fondazione da parte dei Celti in quanto l’etimologia del nome Soncino potrebbe essere “So Kin”, che indicherebbe in lingua celtica “Re delle Acque”.

Una cosa è certa: l’acqua ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Infatti Soncino si trova in una zona di confine in cui a est troviamo il fiume Oglio e a nord la foresta cremonese.

Nel 1118 il comune di Cremona acquistò Soncino e il suo territorio circostante e istituì il primo Borgo Franco d’Italia. Intorno al XIII secolo fu poi eretta la prima cerchia di mura e fu costruito il sistema idrico-fognario: difatti ogni casa del centro storico è dotata di acqua corrente e di scarichi fognari sotterranei.

Dopo aver cacciato i cremonesi, Soncino venne annessa all’Impero Romano e nel 1311 divenne Terra Separata. In questo periodo la città ebbe una grande autonomia, sia politica che economica.

Dato l’intensificarsi dei conflitti tra i Visconti e gli Sforza contro la Repubblica di Venezia, Soncino fu costretta a fortificare il borgo per difendersi. Infatti, tra il 1400 e il 1500 furono create una nuova cinta muraria e la nota Rocca Sforzesca che oggi sono il simbolo di Soncino.

Dopo il 1500 Soncino diventò un marchesato e la Rocca venne adibita ad un’abitazione. In questo periodo iniziò la decadenza politica ed economica e mano a mano la cittadella iniziò a vivere di agricoltura, proprio come numerose altre città del Nord Italia. Nell’Ottocento fiorì poi l’allevamento dei bachi da seta, in quanto nacquero alcune filande per la produzione della stessa.

Cosa vedere a Soncino

Soncino cosa vedere

Questo piccolissimo borgo è visitabile in circa 2 o 3 ore al massimo. Vi segnalo cosa vedere di più interessante a Soncino durante la vostra giornata.

La Rocca Sforzesca

La Rocca Sforzesca

La cosa più interessante da vedere a Soncino è sicuramente la Rocca Sforzesca. Questa Rocca è decisamente la più bella e meglio conservata che io abbia mai visto, nonché il motivo principale della visita di Soncino.

La Rocca Sforzesca è alta 28 metri ed è larga 73 metri. E’ composta da diverse parti e zone.

  • Il Rivellino che è uno sbarramento fortificato, che serviva per assorbire gli sforzi di sfondamento degli assalitori.
  • La Rocca, un piccolo cortile cinto da cortine murarie.
  • Il Sotterraneo dove è possibile trovare la Torre del Capitano.
  • La Torre del Capitano, ossia l’abitazione del castellano.
  • Le torri a base quadrata che sono poste agli angoli orientali del complesso.
  • La torre a base circolare che è dotata di un angolo rientrante per consentire l’inserimento degli spalti all’interno del baluardo. 
  • Il fossato che circonda la rocca.
  • Al suo interno c’è poi il Museo Civico Archeologico Aquaria dove è possibile osservare alcuni reperti rinvenuti e scoprire la storia del borgo.

Per accedere alla Rocca è possibile acquistare un biglietto cumulativo all’ingresso di Euro 5.00 per adulto, che include anche la visita alla Casa-Museo degli Stampatori e alla Sala Vita Medioevale.

La Rocca è aperta dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00, mentre il sabato, la domenica e i festivi da Aprile a Ottobre dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00, da Novembre a Marzo dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00.

Casa-Museo degli Stampatori

Museo degli stampatori

Una cosa da vedere a Soncino è sicuramente la Casa-Museo degli Stampatori. Gli Stampa, una famiglia ebraica di origine tedesca, hanno aperto una delle prime stamperie a caratteri mobili d’Italia. Essi stamparono una trentina di edizioni ebraiche tra cui la prima edizione della Bibbia nel 1488. Grazie a questo, Soncino divenne famosa in tutto il mondo e acquisì sempre più importanza.

Nei pressi della stamperia è sorto poi il Museo della Stampa che raccoglie tutte le testimonianze della famiglia, l’attrezzatura da lavoro ed è possibile fare un salto indietro nella storia.

Il Museo è aperto dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00, mentre il sabato, domenica e festivi segue l’orario della Rocca.

Museo della Seta

Seta

Come vi ho accennato prima nell’Ottocento è fiorito l’allevamento dei bachi da seta grazie alla nascita delle filande per la produzione della seta. E così con la ristrutturazione della filanda Meroni è stato fondato il Museo della Seta che raccoglie le testimonianze e tutta l’attrezzatura utilizzata per questa attività.

Al momento il Museo della Seta apre su prenotazione. In ogni caso è aperto la 2° e la 3° domenica di ogni mese dalle ore 14.30 alle 17.00. Vi invito a consultare questo sito per essere sempre aggiornati sugli orari di apertura.

Pieve di Santa Maria Assunta

Pieve di Santa Maria Assunta

La chiesa di Santa Maria AssuntaPieve di Santa Maria Assunta è la chiesa principale di Soncino. Fu la prima Pieve della diocesi di Cremona e fu costruita nel 412. Dopo di ché, nel periodo Longobardo, fu la sede del vescovo per poi divenire una Collegiata diretta da un arciprete nominato dal Papa.

Dove mangiare a Soncino

La Cascinet de Mondo

Se siete alla ricerca di un agriturismo a due passi dal borgo, immerso nella natura e tra le campagne vi consiglio il posto che fa per voi: si chiama El Cascinet De Mondo.

Attenzione: non hanno il bancomat, quindi munitevi di contanti prima del vostro arrivo!

Questo agriturismo è davvero alla buona, molto rustico e semplicissimo, proprio come piace a me. Per cui se siete alla ricerca di un posto chic, non fa per voi. Se invece amate questo genere di posti è perfetto!

Qui si mangia ciò che viene preparato quel giorno, il menù è fisso. Prezzo Euro 30.00 a persona, che include antipasti, due primi, due secondi, due contorni, dolce, caffè, vino, bevande e amari. Insomma vi alzerete da tavola che vi sentirete scoppiare! Tutti i prodotti sono a km0 e di produzione locale.

Io mi sono trovata davvero benissimo; mi sono sentita come in famiglia e ho mangiato molto bene. E’ consigliabile prenotare: sono aperti il sabato e la domenica, mentre gli altri giorni solo su prenotazione.

Le mie considerazioni finali sul borgo

Soncino cosa vedere

Il borgo di Soncino è piacevole per trascorrere una giornata fuori porta, anche se a dire il vero mi aspettavo di più. Mi spiego meglio: la Rocca è incantevole e solo questa vale il viaggio, solo che il borgo in sé non è così caratteristico come me lo immaginavo.

In ogni caso è comunque un borgo che consiglio di visitare, magari abbinato ad una bella mangiata in agriturismo proprio come ho fatto io e anche alla visita di un secondo borgo o località che trovate nei paraggi, in quanto essendo Soncino visitabile in poche ore, si riesce tranquillamente a spostarsi in un altro posto dopo la visita.


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2 Comments

  • Raffaella M.
    26 Settembre 2021 at 17:11

    Giusto ieri mattina, partecipando ad un convegno organizzato da alcune associazioni della mia zona, è stato detto come negli ultimi due anni ci sia stata una rivalutazione dei borghi italiani sia da parte dei turisti stranieri che di quelli italiani rispetto a destinazioni più blasonate e note. Anche a me piace molto ritagliarmi un weekend o anche solo una giornata per scoprire queste piccole perle disseminate sul territorio italiano. Soncino ancora manca alla mia lista ma dal tuo racconto e dalle foto ho potuto però apprezzare la bellezza della Rocca Sforzesca che ha mantenuto l’impianto medievale. Concludere la gita con una gradevole sosta mangereccia in un luogo autentico e rustico con cucina che affonda le radici nelle tradizioni locali penso sia la cosiddetta ciliegina sulla torta

    Reply
    • Selena Castoldi
      27 Settembre 2021 at 09:14

      Ciao Raffaella,
      Effettivamente è sempre bello nel weekend andare a spasso alla scoperta di borghi e bellezze del nostro territorio 🙂
      A tal proposito, se dovessi trovarti da queste parti, non esitare a fare un salto a Soncino perché è graziosa!

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