Triora ha un fascino innegabile, che si percepisce sin dal primo momento in cui si varca il suo ingresso: sarà forse perché viene definito il paese delle streghe?
Nell’aria si percepisce qualcosa di cupo, tetro, soprattutto sotto al cielo nuvoloso che ho trovato durante la mia visita. Non fraintendetemi: Triora è spettacolare ed è uno dei borghi più belli che ho visto fino ad ora.
Ma ogni vicolo è tanto bello, quanto buio e spaventoso… Sembra quasi che improvvisamente debba sbucare qualcuno dietro l’angolo per spaventarvi! Che dite, mi sono lasciata coinvolgere un pò troppo dal misticismo di questo borgo?
La storia di Triora, che l’ha resa nota come paese delle streghe
Sicuramente vi starete chiedendo come mai Triora viene definita il Paese delle streghe, me lo sono chiesta pure io prima di visitarla. Dovete sapere che in realtà non c’è nulla di ironico e divertente, si tratta di una brutta storia, ma che oggi in un certo senso, viene sdrammatizzata.
Questo borgo, arroccato a 800 metri di altitudine e situato in provincia di Imperia, tra la Valle Argentina e la valle creata dal torrente Tanarello, cela un terribile mistero.
Verso la fine del 1500 alcune donne del posto furono accusate di stregoneria e hanno subito uno dei più celebri processi tenuti nel nostro Paese, tanto brutale da essere nominato il “Paese delle streghe”.
In memoria di questi tragici avvenimenti è stata istituita una festa dedicata proprio alla stregoneria chiamata “Strigora”, che si tiene ogni anno la prima domenica dopo Ferragosto.
A Triora si ha proprio la sensazione che il tempo si sia fermato; avrete la percezione di rivivere quelle atrocità, ma allo stesso tempo vi stupirete di tutte le bellezze che vi circondano.
Oggi di streghe non ce ne sono più, ma sono stati creati alcuni percorsi che conducono alla scoperta dei luoghi simbolo delle streghe.
Ah dimenticavo: Triora è stata insignita dalla Bandiera Arancione ed è uno dei Borghi più belli d’Italia.
Come arrivare a Triora
Bisogna prendere l’autostrada A10 Genova-Ventimiglia e uscire al casello di Arma di Taggia. Prendete poi il secondo bivio a destra per Taggia, immettendovi sulla superstrada Aurelia bis. Arrivati alla rotonda bisogna tenere la sinistra e proseguire per Triora.
Continuate sempre dritto per circa 26 km, oltrepassando i paesi di Taggia, Badalucco, Montalto Ligure, Agaggio e Molini di Triora, fino a raggiungere la località di Triora.
Se non siete in auto, tenete presente che c’è la possibilità di raggiungere questa località in autobus; date un’occhiata qui per vedere le fermate e gli orari.
Come visitare questo borgo
A Triora ci sono tre itinerari che si possono seguire per visitarla: uno artistico, riconoscibile dal colore rosso, uno curioso di colore azzurro e uno per i bambini che è di colore giallo.
Seguire il percorso che più cattura la vostra attenzione è facile. Sui ciottoli, lungo tutto il borgo, sono stati apposti degli adesivi circolari dei tre colori sopra menzionati, che indicano dunque la strada da intraprendere.
Alcuni punti dei tre itinerari sono gli stessi, ma ognuno ha la sua particolarità: artistica, curiosa o per bambini.
Io chiaramente, volendo andare alla scoperta di tutto ciò che ci fosse da vedere, sono passata da un percorso all’altro in base a ciò che mi attirava di più in quel momento e seguendo anche i vicoli meno congestionati. Posso dire di aver visitato Triora da capo a fondo, ma senza seguire un ordine preciso, passando dunque da un itinerario all’altro.
Cosa vedere a Triora
A Triora ci sono tantissime cose da vedere, ogni scorcio e ogni vicolo celano un angolo speciale o un’attrazione particolare, ma vi indico qui di seguito ciò che proprio non potete perdervi.
Il Museo etnografico e della stregoneria
Vi accorgerete durante la vostra visita che ci sono due musei della stregoneria: uno più antico, che trovate all’ingresso del borgo e uno più moderno, di costruzione recente, che trovate più avanti.
Io vi suggerisco di visitare quello più antico, poiché vi permetterà di accedere ancora di più nel “mood” del borgo e soprattutto è molto più interessante dell’altro. Qui potrete apprendere fino in fondo la storia di Triora, come e quando è divenuto il “Paese delle streghe” e gli usi e costumi del suo popolo negli anni.
Tenete presente che il biglietto d’ingresso ha un costo di Euro 2.00 per gli adulti, Euro 1.50 per gruppi di almeno 20 persone ed Euro 1.00 per bambini e scuole.
Il Castello
Una visita al castello è d’obbligo. Come potete notare dallo scatto qui sopra, del castello non resta molto in verità, ma solo la cinta muraria con quel che rimane del torrione, posto nell’angolo più elevato per meglio scorgere l’avvicinarsi del nemico.
Costruito interamente sulla roccia dalla Repubblica di Genova a difesa dei suoi confini, è stato più volte danneggiato dagli stessi abitanti per protestare contro le imposte esose.
La Cabotina
Questo è uno dei luoghi più suggestivi che potrete visitare a Triora. La Cabotina non è altro che il punto d’incontro delle streghe, un posto che dovete assolutamente vedere.
Inoltre da qui potrete godervi uno spettacolare panorama che viene offerto dalla natura.
Il Poggio della croce
Il Poggio della Croce è un luogo adorabile, in quanto offre delle viste mozzafiato su tutta la vallata. Soprattutto nelle giornate estive, è davvero piacevole sostare qui e magari scambiare quattro chiacchiere con qualche passante.
Il Poggio della Croce è così chiamato per il ferreo simbolo cristiano che vi è stato apposto al termine di una santa missione.
I vicoli e gli scorci
A prescindere da quale percorso decidiate di seguire e cosa intendiate visitare, rimarrete estasiati dalla bellezza di ciascun vicolo, viuzza o angolo che offrono degli scorci ineguagliabili. Tanto meravigliosi, quanto bui e tetri, vi lasceranno a bocca aperta.
Perdetevi tra di essi e godetevi quest’aria “magica” e “incantata” che aleggia in questo borgo.
Le porte dipinte
A dare un tocco ancora più incantevole e “stregato” al borgo ci pensano le porte. Decine e decine di porte in legno dipinte quà e là per le strade, con la relativa etichetta indicante la persona che ha decorato quella porta, la data di realizzazione e l’indirizzo e-mail per contattare l’artista.
Sono una più bella dell’altra, non ho potuto fare a meno di fotografarle tutte ( o quasi 😀 ).
Halloween a Triora
Non esiste un luogo più magico per poter vivere un Halloween davvero speciale. Un luogo così incantato, pieno di streghe dipinte qua e là e con una storia agghiacciante, da rendersi perfetto per festeggiare un evento del genere.
Difatti, nella notte di Halloween, Triora si trasforma nella capitale dell’orrore! Ci sono bancarelle di magia, in cui trovate teschi e pozioni magiche. Fattucchiere che vi leggeranno il futuro con i tarocchi o esaminandovi la mano. O ancora, zombie e mostri di ogni tipo che si incamminano per le strade del paese.
Insomma, potrete partecipare ad una meravigliosa festa in maschera all’aperto che ogni anno richiama migliaia di turisti curiosi come voi.
A proposito, se non avete ancora scelto il vostro costume di Halloween vi invito a dare un’occhiata a questo post per trovare delle idee speciali: Costumi di Halloween e Carnevale a tema viaggio
Triora e dintorni: dove dormire?
Vi ho già parlato di un bel posticino dove dormire da queste parti, non molto lontano da Triora ed è l’agriturismo La Fontana dell’Olmo. Questo rifugio si trova nella località di Drego, un alpeggio abbandonato, che vi garantirà tranquillità e serenità.
Tenete presente che, oltre ad essere un posto splendido, è anche economico, dunque si adatta a tutti i budget: il costo per il pernottamento con prima colazione è di Euro 30.00 a persona a notte.
L’Agriturismo La Fontana dell’Olmo si trova a 14 km da Triora, che è dunque raggiungibile in circa 30 minuti.
Alloggiare qui vi darà la possibilità di risparmiare e di godervi un posto splendido e tranquillo, a breve distanza da Triora e da altri borghi caratteristici della zona.
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