Stai pensando di organizzare un viaggio fai da te in Cambogia, ma non sai da dove iniziare? In questo articolo condividerò con te l’itinerario dettagliato di 18 giorni del mio viaggio in solitaria in Cambogia, inclusi gli hotel in cui ho dormito e tutte le attività che ho fatto. Iniziamo questo tour virtuale insieme!
Indice dei contenuti
Viaggio in Cambogia fai da te: itinerario di 18 giorni

Prima di condividere con te il mio itinerario di viaggio in Cambogia, voglio fare alcune doverose premesse. Anzitutto, se non lo hai ancora fatto, leggi l’articolo Come organizzare un viaggio in Cambogia: tutto ciò che devi sapere, in cui ho condiviso tantissime informazioni utili per organizzare un viaggio in Cambogia.
Sappi che organizzare un viaggio in Cambogia in autonomia non è così semplice, soprattutto se hai voglia di fare un tour completo e di visitare anche le zone più remote. Io mi sono organizzata da sola, semplicemente perché mi occupo di viaggi per mestiere, ma se è la tua prima volta che organizzi un viaggio in autonomia può darsi che non sarà molto facile. Se non te la senti puoi contattarmi: posso creare per te un itinerario di viaggio personalizzato oppure posso occuparmi della prenotazione del tuo viaggio. Mandami una mail con la tua richiesta a inviaggioconselena@gmail.com.
Altro aspetto importante da sapere prima di prendere spunto da questo itinerario. Il mio è stato un viaggio molto stancante, impegnativo, ricco di tappe e di continui spostamenti giornalieri. Non consiglio questo itinerario a persone poco dinamiche e che hanno necessità di maggiori comfort. Gli hotel in cui ho soggiornato sono economici e basici, avevo un budget ridotto e mi sono dovuta accontentare (ad esempio, spesso non avevo l’acqua calda per fare la doccia).
Ma è stato un viaggio pazzesco! Per cui, se sei una trottola e non riesci a stare fermo/a questo è l’itinerario perfetto per te, in cui ho combinato luoghi più classici e turistici a luoghi più remoti e autentici.
Se, invece, l’itinerario ti sembra troppo movimentato prenditela con più calma, togli qualche tappa e prolunga la permanenza nei luoghi che più ti interessano.
Partiamo per questo viaggio fai da te in Cambogia di 18 giorni!
Leggi anche: Viaggio zaino in spalla: cosa mettere nello zaino
Arrivo a Phnom Penh
Sono arrivata all’aeroporto di Phnom Penh in prima mattinata. Dopo le procedure per la richiesta di visto, all’uscita ho acquistato una SIM card della compagnia Cellcard. Poi sono uscita fuori dall’aeroporto a piedi, evitando i numerosi tuk-tuk che volevano accompagnarmi in città ad un prezzo esagerato. Superato il cancello dell’aeroporto, tenendo la sinistra ho raggiunto la fermata dell’autobus n°3, il Phnom Penh City Bus, diretto in centro città (la fermata si trova a circa 500 metri a piedi dall’aeroporto). La corsa dell’autobus si paga a bordo ed è possibile pagare solo in riel (in contanti). Il prezzo è di 1.000 riel (circa 0.20 euro).

Arrivata in hotel, ho lasciato alla reception lo zaino e ho iniziato a visitare la città. Ecco le tappe previste per la prima giornata:
- Palazzo Reale e Pagoda d’Argento: sono i simboli della Cambogia, oltre ad essere le attrazioni principali della città di Phnom Penh.
- Monumento all’Indipendenza: monumento ispirato alla torre centrale dell’Angkor Wat per celebrare l’indipendenza dalla Francia.
- Statua di Norodom Sihanouk: una statua situata a est del Monumento dell’Indipendenza.
- Museo del Genocidio Tuol Sleng: un museo doloroso ma imperdibile, inserito anche dall’Unesco nell’Elenco delle Memorie del mondo.
- Campi di Sterminio di Choeung Ek: situato a 15 km dal centro città, anch’esso rappresenta una tappa imperdibile per conoscere questa parte di storia del paese. L’audioguida che riceverai all’ingresso rappresenta essa stessa il 90% della visita.
- Mercato Notturno (c’è solo il fine settimana): aperto dalle 17.30 alle 23.30 con bancarelle di cibo e vestiti.
A Phnom Penh ho pernottato al Suite Home Boutique hotel, uno dei migliori hotel in cui ho dormito durante il mio viaggio in Cambogia. E’ pulito, è situato in posizione centralissima (a pochi passi dal Palazzo Reale) e le camere sono moderne e dotate di tutto il necessario. Puoi prenotarlo qui!
Leggi anche: Phnom Penh, Cambogia: cosa vedere, dove dormire e dove mangiare
Da Phnom Penh a Kratié
In mattinata ho continuato la visita di Phnom Penh. In particolare, ho visitato:
- Wat Ounalom: un tempio non così straordinario, ma interessante dato che è la sede del patriarcato buddhista cambogiano.
- Wat Phnom: un tempio da non perdere, che si trova sull’unica collina della città ed è molto frequentato dai cambogiani.
- Phsar Chas: il “mercato vecchio” di Phnom Penh.
- Fiume Mekong: passeggiata lungo il fiume che è un “must” per vivere l’atmosfera di Phnom Penh. Lungo il fiume ci sono bancarelle di street food, ristoranti, bar e persone che fanno ginnastica.

Alle 14.45 ho preso il minivan della compagnia Virak Buntham diretto a Kratié (con arrivo previsto alle 20.00). Arrivata in hotel ho mangiato e sono andata a dormire.
Dove ho dormito a Kratié? Al Rue Bai Guesthouse, un hotel molto semplice, ma ben posizionato. Si trova a pochi passi dal Mekong, in posizione molto tranquilla e al piano terra ha un ottimo ristorante che prepara pietanze gustose, nutrienti ed equilibrate. L’unico neo che ti segnalo è che in camera non c’è il lavandino, per cui dovrai lavarti i denti sotto alla doccia (non chiedermi perché, me lo sono chiesta pure io senza darmi una risposta 😀 ). Prenota il tuo hotel a Kratié!
Non dimenticare di viaggiare con un’assicurazione di viaggio. Qui c’è un link alla mia assicurazione di fiducia con uno sconto del 10% per i miei lettori.
Kratié
Se ami le località meno turistiche, al di fuori dai circuiti più battuti non perderti Kratié perché è straordinaria. Nella sua semplicità, mi ha fatto innamorare e a mio parere è una tappa imperdibile di un viaggio fai da te in Cambogia. Ti dirò di più: è stata la mia città preferita in assoluto!
Ad ogni modo, in questa giornata mi sono goduta due attività che ti consiglio di non perdere:
- La mattina ho contrattato una corsa in tuk-tuk per andare nella località di Kampi, situata a nord di Kratié, dove si trovano le lance per fare il giro sul Mekong in cerca delle orcelle. Dopodiché ho fatto una sosta al Phnom Sombok, un tempio che sorge su una collina da cui godere della più bella vista sul Mekong, lungo questo tratto di fiume. Attenzione alle scimmie dispettose; qui, ce ne sono moltissime! Il Phnom Sombok si trova lungo la strada tra Kratié e Kampi, per cui vale la pena fare una sosta prima di rientrare in città.
- Nel pomeriggio mi sono goduta l’isola di Kaoh Trong, una lingua di sabbia situata di fronte alla città di Kratié e raggiungibile in traghetto in soli 10 minuti. Arrivata sull’isola ho noleggiato una bicicletta e l’ho esplorata da cima a fondo.
Nel tardo pomeriggio sono rientrata a Kratié e mi sono goduta un tramonto mozzafiato lungo il Mekong. Dopo di ché sono rientrata in hotel ed è finita la giornata.
Leggi anche: Kratié, Cambogia: cosa vedere, dove dormire e dove mangiare
Da Kratié a Sen Monorom

In prima mattinata ho preso un minivan locale (prenotato tramite la mia guesthouse) con partenza da Kratié alle 07.30 e arrivo nella località di Sen Monorom alle ore 12.00.
Arrivata a Sen Monorom sono andata a fare una camminata per raggiungere alcuni luoghi di interesse e punti panoramici:
- Wat Phnom Doh Kromom, una pagoda con una vista meravigliosa sulla foresta pluviale cambogiana.
- Samot Cheur, noto come l’Oceano di alberi, uno splendido punto da cui ammirare la foresta pluviale.
- Sea Forest Phnom Bai Chow si tratta di un altro punto panoramico, da cui ammirare la foresta. Qui, si trovano anche delle installazioni per fare qualche fotografia originale.

A Sen Monorom ho pernottato al Route 76 Guesthouse, un hotel davvero basico, ma con tutto l’essenziale. Di certo le camere non sono belle, necessiterebbero di un bel restyling, ma se non hai pretese andrà benissimo. In compenso, il proprietario è italiano, è molto gentile e disponibile e il ristorante è davvero ottimo. Pizza italiana buonissima! Puoi prenotare qui!
Leggi anche: Sen Monorom, Cambogia: cosa fare, dove dormire e dove mangiare
Sen Monorom

In questa giornata mi sono goduta una delle escursioni più belle del mio viaggio: un’intera giornata all’Elephant Valley Project, l’unico centro davvero etico per gli elefanti. Qui, potrai osservare gli elefanti nella natura, senza toccarli, senza dar loro da mangiare e senza far loro il bagno. L’unica persona che può interagire con ciascun elefante è il proprio mahout (il padrone), come giusto che sia.
L’Elephant Valley Project propone diverse attività sul proprio sito tra cui poter scegliere. Io ho scelto l’escursione Explorer, che prevede mezza giornata con gli elefanti, il pranzo e il trekking nella giungla. Consiglio questa escursione solo per i più esperti, abituati a camminare a lungo perché il trekking è davvero impegnativo.
Ti avviso subito che le attività organizzate dall’Elephant Valley Project costano praticamente il doppio rispetto a quelle proposte da altri centri, ma questo è davvero l’unico centro etico, per cui non farti spaventare dalla differenza di prezzo.
Leggi anche: Esperienza con gli elefanti a Sen Monorom in Cambogia
Sen Monorom
Oggi me la sono presa con calma. Mi sono goduta una colazione lenta, dopo di ché ho contrattato un tuk-tuk per andare a visitare qualche luogo nei dintorni, tra cui le splendide Bousra Waterfall, considerate le più belle cascate del Mondulkiri e spesso popolate da numerose farfalle.

Queste cascate si trovano a circa 30 km dalla città, verso il confine con il Vietnam. Il luogo è sicuramente molto turistico, ma vale la pena visitarlo perché queste cascate sono sicuramente le più incantevoli della zona.
Sulla strada ci sono poi delle piantagioni da visitare, se hai voglia di goderti dell’altro tempo in mezzo alla natura.
Da Sen Monorom a Siem Reap

Questa è stata sicuramente la giornata più stancante del viaggio, oltre ad essere stata la tratta in minivan più lunga. Sono partita alle 07.30 da Sen Monorom con un piccolo minivan della compagnia Rythiya (da prenotare in loco, non hanno un sito web) e sono arrivata a Siem Reap intorno alle 17.00.
Dove ho pernottato a Siem Reap? Al Lub D Siem Reap, una bellissima sistemazione a due passi da Pub Street, la via principale di Siem Reap. Il Lub D possiede sia camerate da ostello che camere private ed è un’ottima sistemazione. Ha una piscina, l’ambiente è molto colorato, giovane e vivace. Le camere private sono moderne, spaziose e dotate di tutto il necessario per un ottimo soggiorno. Non potrei che consigliartelo. Prenota qui la tua camera!
Leggi anche: Siem Reap, Cambogia: cosa vedere, dove dormire e dove mangiare
Siem Reap
Oggi ho contrattato un tuk-tuk per visitare le rovine di Angkor (se ti serve il contatto dell’autista del tuk-tuk che ho utilizzato, scrivimi su Instagram così ti segnalo il suo profilo, perché mi sono trovata davvero benissimo).
In questa giornata ho deciso di visitare il Circuito Grande, uno dei due circuiti principali per visitare il sito e mi sono goduta un tramonto mozzafiato dal Phnom Bakheng.
Siem Reap
Anche oggi ho visitato le rovine di Angkor sempre in tuk-tuk, partendo di buon mattino (alle 05.00) per andare ad ammirare l’alba ad Angkor Wat, uno dei templi principali del sito.
Dopo di ché mi sono dedicata alla visita dei templi del Circuito Piccolo, il circuito più turistico.
Nel pomeriggio, dopo essere rientrata a Siem Reap, ho fatto un salto al Wat Bo, uno dei templi più antichi della città, e poi al Preah Ang Chek Ang Chorm, un santuario frequentato da numerosi cambogiani che vengono a invocare la fortuna. Di fianco al santuario si trovano i Giardini Reali da cui è possibile osservare numerosi pipistrelli e volpi volanti levarsi all’ora del tramonto.
Da Siem Reap a Battambang
Ecco un’altra esperienza che ti consiglio di non perdere durante il tuo viaggio fai da te in Cambogia: la navigazione sul Lago Tonlé Sap che collega le città di Siem Reap e Battambang. Ti consiglio di visionare il video che ho inserito sopra per iniziare a comprendere ciò che questo viaggio ti lascerà dentro.
La navigazione da Siem Reap a Battambang è sicuramente il modo più scomodo per raggiungere Battambang, ma potrai osservare decine di villaggi galleggianti e scoprire uno spaccato di vita unico in Cambogia.
Sicuramente questo è un viaggio all’avventura, gli orari di partenza e di arrivo sono molto indicativi e si viaggia tutti ammassati, per cui te lo consiglio solo se hai una grande capacità di adattamento. Io sono partita da Siem Reap intorno alle 08.00 e sono arrivata verso le 15.00. Per prenotare questa esperienza clicca qui!
Leggi l’approfondimento: Da Siem Reap a Battambang, navigando in barca sul Tonlé Sap
Una volta arrivata a Battambang ho preso un tuk-tuk e ho visitato i seguenti luoghi:
- Phnom Sampeau che si trova a circa 15 km dalla città ed è inserito in una formazione rocciosa.
- Bat Caves per assistere allo spettacolo dei pipistrelli che si levano in volo all’ora del tramonto come un fiume nero che taglia il cielo per diversi minuti.

A Battambang ho soggiornato al Lucky Hostel, un alloggio veramente basico, ma con un ottimo prezzo (ho speso solo 7$ per una notte in camera con bagno privato). La posizione è buona, quindi, direi che se non hai pretese e vuoi spendere poco va benissimo. Clicca qui per prenotarlo!
Da Battambang a Phnom Penh

Oggi ho avuto tutta la giornata a disposizione per continuare a visitare la città di Battambang e dintorni, che per me si è rivelata la città meno interessante della Cambogia (oltre a Sihanoukville). Secondo il mio punto di vista non merita la notorietà che possiede e non ha nulla di particolarmente bello e interessante. L’unico motivo per cui ti consiglio di inserire questa tappa è solo per fare la navigazione da Siem Reap a Battambang.
In ogni caso, in questa giornata ho preso un tuk-tuk e sono andata a visitare:
- Wat Somrong Knong, un tempio usato come prigione dai Khmer Rossi.
- Khmer Prahok Market per vedere come viene prodotto il famoso prahoc (non lo consiglio, l’odore che c’è qui è a dir poco nauseabondo).
- Pheam Ek, il villaggio specializzato nella produzione della carta di riso che viene utilizzata per preparare gli involtini primavera.
- Wat Ek Phnom, un tempio parzialmente in rovina.

In serata ho preso un autobus notturno (sleeping bus) della compagnia Virak Buntham con partenza alle 22.30 da Battambang e arrivo a Phnom Penh previsto per le 06.30 del mattino del giorno dopo (ma in realtà sono arrivata alle 04.00, stranamente in anticipo).
Da Phnom Penh a Kampot

Arrivata a Phnom Penh ho preso l’autobus delle 08.00 della compagnia Giant Ibis in direzione Kampot (con arrivo alle ore 12.00). All’arrivo a Kampot, ho noleggiato una bicicletta e sono andata ad esplorare la cittadina e i suoi dintorni. Ecco alcune tappe:
- Ho attraversato il vecchio ponte francese distrutto dai Khmer (Kampot Bay Bridge).
- Ho visitato la Farm Link, una piantagione di pepe.
- Ho pedalato lungo il fiume Kampot, dove si concentrano la maggior parte dei locali in città.
- Ho fatto una sosta alla Rotatoria del Durian.

A Kampot ho dormito al Tortuga Guesthouse, ma onestamente non te lo consiglio. Sicuramente ha un bellissimo giardino, ma le camere sono a dir poco basiche, oltre al fatto che non è nemmeno posizionato in centro (a circa 1.5 km dal centro). C’è sicuramente di meglio a Kampot. Dai un’occhiata agli hotel!
Kampot
Da Kampot hai la possibilità di fare numerose escursioni, per cui la scelta spetta a te. Puoi visitare la vicina cittadina di Kep, il Parco Nazionale di Kep o ancora il Parco Nazionale di Bokor.
Io ho preso un tuk-tuk e ho visitato i seguenti luoghi:
- Krab Market, il mercato del granchio di Kep dove assaggiare prodotti di mare freschi, oltre al noto granchio fritto al pepe di Kampot.
- Spiaggia di Kep per qualche ora di relax al mare.
- Phnom Chhnork, delle splendide grotte che contengono all’interno un tempio induista.

Leggi anche: Cosa vedere a Kampot in Cambogia: tra pepe e natura
Da Kampot a Koh Rong Samloem

Ho preso il minivan delle 07.30 della compagnia Vibol Express (puoi prenotarlo qui) che da Kampot mi ha portato a Sihanoukville alle 10.30. Dopo di ché ho preso il traghetto per la splendida isola di Koh Rong Samloem. Attenzione perché questo tratto di mare è spesso agitato, per cui se soffri di mal di mare prendi una pastiglia anti-vomito prima della partenza.

Dove ho dormito a Koh Rong Samloem? Al The Big Easy, situato sulla Saracen Bay, la spiaggia principale dell’isola. Ho prenotato un bungalow con bagno privato che non era male; a due passi dalla spiaggia, con un letto comodo e un bel terrazzino. Attenzione solo al bagno che di notte si riempie di insetti, gechi e ragni che arrivano dal foro dello scarico dell’acqua della doccia (purtroppo manca una griglia sopra allo scarico, quindi entra di tutto)!
Koh Rong Samloem
Giornata intera dedicata al relax sull’isola. Se hai voglia di camminare non perderti Lazy Beach (che si raggiunge con una passeggiata di 20 minuti) e Sunset Beach (che si raggiunge con una camminata di 45 minuti).
C’è anche un sentiero più impegnativo (di circa un’ora e mezza) per raggiungere un faro sulla collina che si affaccia sul mare ed è situato sulla punta meridionale dell’isola.
Leggi anche: Koh Rong Samloem: l’isola che non ti aspetti in Cambogia
Da Koh Rong Samloem a Sihanoukville

In questa giornata ho deciso di godermi Koh Rong Samloem il più possibile, difatti ho preso l’ultimo traghetto dall’isola (quello delle 15.30) per rientrare a Sihanoukville. Arrivata a Sihanoukville ho fatto due passi, ma non c’è nulla di interessante da vedere. Questa è sicuramente la città più brutta del mio viaggio in Cambogia ed è stata completamente rovinata dai cinesi.
Se vuoi goderti ancora un po’ di mare e un bel tramonto vai a Otres Beach o Independence Beach, che sono considerate le migliori spiagge di Sihanoukville.
A Sihanoukville ho soggiornato al Garden Bungalow, un hotel di categoria standard, in centro città. La camera era pulita e confortevole, nonostante il prezzo fosse decisamente alto rispetto ai prezzi di altre località cambogiane (18$ per una sola notte senza colazione). Ma questo era praticamente l’hotel che costava meno, per cui lo consiglio. Prenotalo qui!
Da Sihanoukville a Phnom Penh

Alle 07.00 ho preso il minivan della compagnia Larryta che da Sihanoukville mi ha riportato nella capitale della Cambogia, Phnom Penh. Sono arrivata verso le 12.00, ho fatto il check-in nello stesso hotel della prima notte (Suite Home Boutique Hotel) e mi sono preparata per godermi le ultime ore in Cambogia.
Nel pomeriggio, ho deciso di prendere parte ad una crociera sul Mekong all’ora del tramonto, per dare un saluto alla Cambogia nel migliore dei modi. Ti consiglio di chiudere il tuo viaggio in bellezza con questa attività, che ti consentirà anche di osservare Phnom Penh da un altro punto di vista. Puoi prenotare la tua escursione direttamente qui!
Rientro a casa da Phnom Penh
In prima mattinata ho preso un tuk-tuk per l’aeroporto, per poi iniziare il viaggio che mi ha riportato a casa l’indomani. Fine del viaggio.
Mappa di tutte le tappe del mio viaggio

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4 Comments
Anna - Quelli che sono curiosi
14 Marzo 2023 at 08:41Bellissimo viaggio Selena e complimenti per la tua organizzazione in solitaria, nel leggere il tuo itinerario mi saltano alla mente i giorni di programmazione e le tappe che abbiamo fatto anche noi e che raccontiamo, come te, nel nostro blog.
Selena Castoldi
14 Marzo 2023 at 09:30Ciao Anna,
Grazie mille! E’ stato proprio un bel viaggio, davvero appagante 😀
isabella
23 Agosto 2023 at 19:25Ciao Selena,
sto programmando un viaggio in Cambogia in solitaria e casualmente ho trovato questa tua pagina che ho amato alla follia.
Sono una viaggiatrice seriale, viaggio spesso in Indonesia ma abbastanza “facilitata” poichè ormai ho tutti gli agganci.
Stavo optando per aggregarmi ad un tour per la Cambogia ma ti confesso che ora sto seriamente considerando di copiare il tuo programma.
Inizierò a seguirti su IG ovviamente cosi da non perdermi i tuoi viaggi.
Grazie ancora per gli utili e pratici consigli.
Isabella
Selena Castoldi
23 Agosto 2023 at 19:34Ciao Isabella,
Sono molto felice che il mio articolo ti sia stato utile, è sempre bello supportare altri viaggiatori 😀
E grazie per esserti unita anche alla mia community su Instagram, è un piacere!
Buona serata
Selena